On.le Sergio Pizzolante
L’on. Le Sergio Pizzolante, deputato del Nuovo Centro Destra è stato eletto deputato nel 2008 nella XI circoscrizione (Emilia Romagna). E’ stato membro della VI Commissione (Finanze) e segretario dell’VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici).
Ci accoglie nella sua bella casa a Riccione e con grande disponibilità risponde alle nostre domande.
- L’attuale legge sul Diritto d’Autore, secondo Lei, garantisce un giusto riconoscimento agli Autori ed alle loro opere?
Credo che la Legge sul Diritto d’Autore sia molto bene articolata, non solo per il settore che riguarda la musica, quanto anche ciò che concerne il mondo delle arti visive e figurative.Il Diritto di Seguito ne è un esempio.
Diverso è il discorso per la “copia privata2, di cui tanto si sta parlando in questi giorno. Al Parlamento Europeo, il 27 febbraio scorso, è stata approvata la risoluzione Castex che oltre a ribadire l’utilità della copia privata, chiede l’armonizzazione delle tariffe e dei prodotto assoggettati a livello comunitario. Oltre ad offrire altri interessanti spunti, quali, ad esempio,l’impiego del 25%dei ricavati da destinare alla promozione di arti creative e della musica dal vivo.
- La cultura è uno dei capisaldi dell’economia italiana, eppure si parla di questo solo marginalmente, nei vari programmi politici. Come mai non si pensa a dare una maggiore profondità ad una risorsa così importante?
E’ vero solo in parte. Molti sono stati gli sforzi economici impiegati da vari governi in tema di cultura e turismo. Certo che vedere, oggi, un patrimonio storico come quello di Pompeisgretolarsi, nel senso letterale del termine, fa molto male. Ritengo che un intervento dell’imprenditoria privata (un po’ com’è successo col Colosseo a Roma) possa essere salutare, ipotizzando per eventuali investitori la possibilità della gestione, nel medio e lungo periodo di questi siti di incalcolabile importanza. Sicuramente uno deinostri obiettivi, come partito, è proprio quello di valorizzare e ottimizzare al massimo le risorse che provengono dal turismo. Purtroppo oggi anche questo settore soffre della particolare congiuntura che sta attraversando l’Europa, ma confido che con una politica oculata e con interventi mirati il turismo tornerà ad essere un settore trainante per tutta la nostra economia.
- Si sta parlando tanto di “equo compenso” a proposito della legge sul diritto d’Autore. Non le sembra un controsenso che per un artista o un autore sia così difficile veder riconosciuti i propri diritti?
Purtroppo questo è un problema culturale. Mi ricollego anche a quanto detto prima, a proposito della risoluzione Castex. E’ un dato di fatto che l’equo compenso è riconosciuto a livello europeo, anche se poi, ogni nazione ha ampia facoltà discrezionale per l’applicazione dello stesso. Ovvio che deve fare breccia nell’opinione di chi governa che esistono diritti inalienabili, ma soprattutto, non deve mai essere sottaciuto il riconoscimento per chi lavora. E chi crea, una canzone, un’opera o sviluppi una qualunque forma di arte, lavora.